sabato 22 agosto 2009

Se Sherlock Holmes sapesse

Se le sciocchezze facessero luce, dove passa la Brambilla sarebbe sempre giorno e non si riesce proprio a capire come possa mantenere una così alta carica istituzionale a dispetto del niente che finora ha saputo produrre; in giro c’è di meglio, anzi, di molto meglio, che non si dice nella lingua italiana ma rende maggiormente l’idea.
Le sue recenti dichiarazioni in merito al miglioramento delle presenze turistiche (+7,8%) si stanno pian pianino smontando (non c’era alcun dubbio) e presto purtroppo arriverà la mazzata del suo operato attraverso i dati della Banca d’Italia sugli income turistici, sulle aziende del settore che dovranno chiudere i battenti (Confesercenti ed Ascom) e sulla perdita di forze lavorative del comparto (Inps), comprensivo d’indotto.
Un gran bel risultato e lei cosa fa?
Se la piglia con i ristoratori di Roma che hanno rovinato l’immagine d’Italia perché hanno “rubato” sul conto mentre i vari governi che negli ultimi trenta e passa anni si sono succeduti, ci avevano/hanno abituato a tutt’altra considerazione nei confronti del denaro altrui.
Ma ci “facci” il piacere, ci “facci”!
Scaricare il liquame in mare (Capri) è forse meritorio (?), e che dire della Salerno/Reggio Calabria (piano Iri del 1960), oppure menzionare il passante di Mestre o le infrastrutture in generale, mentre che siamo la nazione più tassata sul turismo è forse un riferimento alla medaglia?
Spreco della spesa pubblica, favoritismi nelle decisioni di funzionari del governo, formazione del personale, norme in materia di investimenti, pratiche di assunzione, costo del lavoro, flessibilità di determinazione del salario, simmetria tra produzione e retribuzione, possibilità di ricerca lavoro qualificato, strategie turistiche, affidamento sulla gestione professionale, fuga di cervelli, flussi di capitale, disponibilità di capitale a rischio, investimenti diretti dall’estero, volontà di delegare, collaborazione università/industria, …e qui mi fermo ma si potrebbe andare ben oltre.
No, questo non conta niente, la responsabilità del turismo nazionale è dei gestori del Passetto, il ristorante romano; intendiamoci, non hanno di certo fatto bene.
Ed ecco l’ultima trovata della Ministra del turismo e vale a dire un’ennesima commissione, questa volta di “Vigilanza” formata anche dalle associazioni di categoria che vigileranno (?) su se stessi.
A parte che questa prerogativa è già di competenza delle Provincie che …vabbé lasciamo perdere, ma costituire una vigilanza sulla vigilanza con a capo quelli che dovrebbero essere controllati è proprio una str…anezza (termine volutamente cambiato in tempi sospetti).
Chi sarà mai quell’imbecille che dichiarerà d’essere in difetto? (In Italia)
Questo è lo scotto che stiamo pagando per l’inesperienza ed il pressapochismo della signora e del suo entourage che provengono, in gran parte, da tutt’altri settori; Angelo Canale, il capo dipartimento, è un’ex vice procuratore della Corte dei Conti ed ex assessore romano al patrimonio; il capo della segreteria tecnica del ministero del turismo, Carlo Modica de Mohac è un magistrato presso il Tar del Lazio; Giorgio Medail è un giornalista studioso di paranormale (e forse c’è né bisogno); Pierluigi Marchetti è un critico cinematografico; Dedè Cavalieri è un’ex direttore di produzione delle news del Biscione e direttrice dei Circoli della libertà.
Insomma tutta gente che non ha mai masticato turismo in vita sua ma che stanno decidendo le sorti ed il futuro di milioni di persone.
No, non ci siamo.

2 commenti:

  1. @Paolo Zaccheo:
    Bando Nuove Tecnologie, MI01_0027 = 'poloitalia alias marchio unico nazionale etc etc...'

    http://www.marchiouniconazionale.it/documenti/mise_ammissione_bando.pdf

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