domenica 8 agosto 2010

I "suoi" Bonus Vacanze c'han fatto due cose così

Se la mia diagnosi è esatta, la Michela Brambilla non avrebbe rivali per la vittoria e l’eventuale medaglia con la causale: “Ma cosa c’azzecca col turismo una così ?”.
Nell’industria si sa, quando il responsabile maggiore di un’azienda non riesce a mettere il segno “più” (+) là dove si dovrebbe; solitamente le si dà un bel calcione (figurativamente) nel didietro e avanti con un’altra/o.
Ed è cosa buona e giusta poiché anche nel settore del turismo c’è gente che di questo ci campa, ci vive, si cura, ci mangia, accudisci gli anziani genitori, ci fa crescere i propri bimbi e magari anche qualche animale domestico eccetera, a cui non piace avere qualcuno che decide per te e che non ci capisce una benemerita mazza.
E’ inutile elencare d’essere andati meno peggio di altri (sempre che sia vero quello che dice), serve portare dei risultati e non menare il naso con dati che nessuno ha mai visto o conosce.
Oggi parlo dei Bonus Vacanze!
La Sciura Brambilla ci informa (video: 2' 14") che l’esperimento è andato molto bene, e che dalla partenza del 20 gennaio 2010, circa 7.000 (settemila) famiglie ne hanno beneficiato, generando una spesa turistica di 5 milioni e mezzo di euro.
Ma non aveva detto che sarebbero stati 170 i milioni che questa prima tranche avrebbe dovuto dare alla luce?
E come mai sono rimasti dei soldi se nel solo primo giorno (21 gennaio 2010) aveva detto che c’era stata la richiesta di ben 1.357 prenotazioni?
Dichiarando inoltre che: «In mezza giornata è stata generata una spesa turistica per oltre 1 milione di euro».

Perdiana, col cacio manca la pera, infatti qualcosa mi puzza, mentre per la pera ce so li nostri “cojoni”, che a forza di sentire le sue “sparate”sul Bonus Vacanze, ce sono venuti così, e che tra un po’ toccano “tera”.
Scusate, difficilmente sono scurrile, ma quando ce vò ce vò; non se ne può proprio più di una così.
Comunque pera, mela o altro frutto, la ministra ne “spara” un’altra delle sue (video: 4’00”), e vale a dire che un turista che spende un euro per dormire in una struttura ricettiva, ne spende altri quattro nei settori dell’economia dove egli soggiorna.
In poche parole; se in una settimana con la tua famiglia spendi per dormire, diciamo 5/600 euro, ecco che nell’indotto ci spenderai altri 2/2,4 mila euro, portando il totale a 2.500/3.000 euro alla settimana … lei dice!
Ma chi gliele passa queste statistiche, o forse non basterebbe mettere solo un po’ di testa prima di far uscire delle parole?
Dulcis in fundo, la Sciura Michela c’informa che a questa “campagna” così "produttiva" e ben augurante per la destagionalizzazione nazionale, hanno aderito oltre 4.500 unità alberghiere, alle cui si stanno sempre più aggiungendosi altre …
…. che per 7.000 famiglie danno l’incredibile cifra di 1 famiglia e mezzo per albergo da quando è partita questa "bella trovata" (gennaio 2010); vale a dire in circa 8 mesi!!!
???
Grande sul cesso; successo, pardon.

P.S.: Se poi volete saperne di più, e vale a dire come sono distribuiti questi soldi, bene, leggete un po’ qua.
Non è che forse sarebbe meglio riprogrammarli questi Bonus Vacanza in una maniera almeno "leggermente" più saggia, anzichè continuare a prenderci per i fondelli?
Se poi si pensa "all'arguzia" e "sagacia" delle domande dei giornalisti presenti e regolarmente autorizzati "previa richiesta" .... beh, auguri Italia.

1 commento:

  1. Una camera e mezza in otto mesi è già un bel "sulcesso" per un albergatore.
    Con questo incremento potrà di certo chiudere l'anno in attivo.
    ;-)
    Santa pazienza

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