venerdì 10 febbraio 2012

Mandatele a "bordo", razzo!



Gentile Senatrice/ore e Gentile Deputato,

il 14 (Senato) e il 15 febbraio (Camera dei Deputati) 2012, le X Commissioni Attività Produttive di cui Lei è membro sarà chiamata ad esprimere un parere sulla proposta di nomina di Pierluigi Celli alla Presidenza di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo).

E' appena il caso di ricordare tre piccole verità:

a) secondo la legge (L. 24/01/1978 , n.14, art. 4 ) la richiesta di parere da parte del Governo deve contenere l’esposizione della procedura seguita per addivenire all’indicazione della candidatura, dei motivi che la giustificano secondo criteri di capacità professionale dei candidati e degli eventuali incarichi precedentemente svolti o in corso di svolgimento, in relazione ai fini ed agli indirizzi di gestione che si intendono perseguire nell’istituto o ente pubblico;
b) il dott. Pier Luigi Celli ha attualmente settantanni e non risulta abbia alcuna esperienza pregressa nel comparto del turismo;
c) il dott. Pierluigi Celli, poco più di due anni fa, scrisse un'ormai celebre lettera al figlio (pubblicata da Repubblica) esortandolo a lasciare l'Italia:

Questo Paese, il tuo Paese, non è più un posto in cui sia possibile stare con orgoglio.

Ma non posso, onestamente, nascondere quello che ho lungamente meditato.

...
 Ecco, guardati attorno.
Quello che puoi vedere è che tutto questo ha sempre meno valore in una Società divisa, rissosa, fortemente individualista,
pronta a svendere i minimi valori di solidarietà e di onestà, in cambio di un riconoscimento degli interessi personali, di prebende discutibili; di carriere feroci fatte su meriti inesistenti.
A meno che non sia un merito l’affiliazione, politica, di clan, familistica: poco fa la differenza.

Incapperai nei destini gloriosi di chi, avendo fatto magari il taxista, si vede premiato - per ragioni intuibili- con un Consiglio di
Amministrazione, o non sapendo nulla di elettricità, gas ed energie varie, accede imperterrito al vertice di una Multiutility.


Questo è un Paese in cui nessuno sembra destinato a pagare per gli errori fatti; figurarsi se si vorrà tirare indietro pensando che non gli tocchi un posto superiore, una volta officiato, per raccomandazione, a qualsiasi incarico.
Potrei continuare all’infinito, annoiandoti e deprimendomi.

Dammi retta, questo è un Paese che non ti merita.
Avremmo voluto che fosse diverso e abbiamo fallito.
Anche noi.

Lettera a cui persino il presidente Giorgio Napolitano rispose.

Quest' uomo può ora ragionevolmente rappresentare l'Italia nel mondo?

Se Lei fosse proprietaria/o di un'azienda, la darebbe in mano ad un settantenne privo della benché minima esperienza nel settore in cui Lei opera da anni?

Ci sono certamente più validi, meritevoli, competenti e giovani possibili candidati; ne cito due possibili su tutti:

Daniel J.Winteler, ex AD di Alpitour, manager di lunga esperienza e di successo nel settore del turismo;
Josep Ejarque, destination manager di grande esperienza, ha già lavorato e con ottimi risultati per il Comune di Torino, il Friuli ed ora per le Marche; è un tecnico completamente fuori da giochi politici.

Questo Paese ha bisogno di facce nuove e di competenza vera per risollevare il comparto del turismo e farne un vero motore di sviluppo.

Per questi motivi Le chiedo di esprimere parere negativo alla proposta di candidatura del Governo Monti, coerentemente con quanto fatto a suo
tempo dalla X Commissione della Camera per la proposta di conferma dell'attuale commissario straordinario di Enit, Matteo Marzotto, da parte del
governo Berlusconi.

Grazie per il suo tempo.

Luciano Ardoino
Genova



Tutte le mail dei componenti della X Commissione del Senato … qui con un solo click
Tutte le mail dei componenti della X Commissione della Camera dei Deputati … qui con un solo click

8 commenti:

  1. Eh no!

    L'ho già mandata oggi in forma più breve.

    :-)

    Ok, la rimando, mi sembra migliore.

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  2. @Tutti

    Brancadoria m'ha appena inviato questo

    http://it.finance.yahoo.com/notizie/germania-turismo-prima-tutto-230000362.html?nc

    Fatevi due risate (se non c'è da piangere) e poi fatemi sapere come la pensate.

    ... e ciao

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  3. E nessuna azienda di settore sullo xetra.. che strano!

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  4. @Gregorio

    Frammentazione?

    :-D

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  5. Nel frattempo, in ENIT, si annuncia un bel potenziale pastrocchione.
    E fra 5 giorni, se non sbaglio, si chiude il periodo di 90 gg entro cui far valere lo spoil system.

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  6. Beh, se può servire per non dare la presidenza al Celli, mi si perdoni, ma va bene anche questo!


    ;-)

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  7. L'elemento di discussione non è la mancata riconferma, che ovviamente non può certo essere fatta valere, quanto la mancata "approvazione" del bilancio preventivo da parte del DSCT, ovvero l'organo vigilante su ENIT, oltre che la abusiva convocazione del CdA e validità delle eventuali delibere messe in atto da questo in assenza del Presidente, l'unico deputato a convocare il CdA, come prevede lo statuto.
    Il vice svolge funzioni vicarie in assenza o impedimento del Presidente, non in caso di sua mancata elezione o in attesa della stessa: è chiaramente una forzatura interpretativa.
    Se il Presidente ancora non c'è, perché la sua elezione richiede la trafila che ormai conosciamo (peraltro tracciata anche nello statuto di ENIT), pare abbastanza evidente che l'ordinaria amministrazione rimanga in capo al commissario straordinario, che semmai decadrà solo con l'elezione del Presidente; il quale tra l'altro ha pure la rappresentanza legale dell'Ente: in sua assenza ovviamente rimane demandata al commissario straordinario.
    C'è pure scritto sullo statuto (art. 6) che "gli organi di amministrazione e di controllo restano in carica sino all'insediamento dei nuovi Organi, nel rispetto della normativa vigente".
    Tutti gli organi, evidentemente.
    Nello specifico, secondo me, Marzotto ha probabilmente ragione.
    Questo non impedirà, imho, l'elezione di Celli, ma contribuirà semmai a creare ulteriore casino, sino a che il TAR non avrà detto se il bilancio preventivo approvato è quello stilato dal commissario straordinario, oppure no.
    Di tutto questo si può naturalmente ringraziare ancora una volta MVB, oltre che la Caterina Cittadino.
    Che Gnudi avrebbe potuto anche sostituire, ricorrendo allo spoil system. Ma irritare da subito il potente Gianni Letta era probabilmente un potenziale problema, per il neo settantatreenne ministro.
    Nemmeno Monti, peraltro, ha sostituito la sorella di Alemanno all'agenzia del territorio, nonostante le faraoniche spese di rappresentanza già denunciate da IlFattoQuotidiano (e aveva promesso di "guardarle con attenzione", in conferenza stampa).
    Tecnocrati molto attenti agli equilibri ed agli equilibrismi: questo ci è toccato per i prossimi 12 mesi, purtroppo.

    L'ultimissima chance per evitare il Celli, se le X Commissioni dovessero dare il via libera, rimane il Presidente della Repubblica, che deve firmare il decreto di nomina (è lui che nomina, il Governo propone solo): prepariamo le e-mail ma non contiamoci troppo, anzi per nulla, visti i precedenti (e gli equilibri, e il quieto vivere...).

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  8. Tutto fila perfettamente liscio, si fa per modo di dire.

    E noi armiano il dito per il click sull'invio mail al Presidente, olè!

    E l'Europa?

    Possibile che nella CE non ci sia nulla per ovviare al Celli?

    Comunque sia per quanto mi riguarda non c'è problema, perchè se fosse il caso o esistesse una minima possibilità per lasciare il Pier Luigi li dov'è, ebben son pronto, armiamoci e partite (vabbè vengo anch'io) e scrivo anche alla Nato.
    Poi se non basta ... Gesù, Giuseppe e Maria. Il problema è che non conosco la mail.

    ;-)

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