mercoledì 12 settembre 2012

Turismo, turismo delle mie brame, chi sarà il salvatore del reame?



… e dalla platea (l’Italia) il silenzio assoluto!

E quando il niente è così nullo, diventa di colpo un gran baccano e un casino da far paura.

Meeting di qua, convention di là, tavoli su e piani strategici giù ma non cambia mai una benemerita cippa, mazza, tubo o il più famoso; non cambia un “razzo”.

E il milionesimo esempio arriva da questa intervista al Bernabò Bocca (toh, eccolo di nuovo), l’indiscusso presidente di Federalberghi.
L’ennesima sua che non dice niente (a me), anzi ne “spara” di quelle che per chi in questo settore ci lavora dal tempo che fu, ma anche quelli novelli, che quasi quasi stanno pensando seriamente di emigrare.
Morta là e arrivederci al secchio.

"Abbiamo avuto nei primi otto mesi dell'anno un calo di 2,5 punti di lavoratori sia stagionali che a tempo indeterminato: ci sono aziende alberghiere in grossa difficoltà e si rischia la cassa integrazione anche nel nostro settore, cosa che non era mai accaduta … la stagione estiva ha confermato le nostre previsioni con un turismo italiano in forte calo e una crescita del turismo internazionale, soprattutto dai paesi del Bric (Brasile, Russia, India, Cina) e un buon afflusso di statunitensi. Questo ha penalizzato le destinazioni balneari e ha salvato le città d'arte … gli italiani rappresentano il 40% dei turisti nel nostro Paese, se va in crisi questa fetta di mercato, ne risente gran parte del settore … “ ha osservato Bocca, il quale ha poi fatto notare che "i turisti del Brics vanno in 8-10 destinazioni italiane, quelle più internazionali, ma tutte le altre rimangono penalizzate".

Beh, già da quel 40% di presunte presenze turistiche italiane (le sue) s’evince probabilmente quanto conosca i dati e fors’anche di quanto ne abbia a cuore di questo settore (ved.schema a fianco di Istat, Unwto e Banca d’Italia).

Inammissibile un errore del genere per il presidente della più importante associazione alberghiera italiana, nonché vice del Cnel e una marea di incarichi tutti pertinenti al settore del commercio e del turismo.

E non si può nemmeno dire che sia un errore freudiano, quegli sbagli là sono tutt’altra cosa.

Poi per ciò che riguarda le sue previsioni … in verità ci sarebbe da dire che il Bocca le ha date tutte e tre le opzioni (1 – X – 2) al riguardo, più turisti, pareggio e meno turisti, risultando quindi abbastanza semplice l’averci azzeccato (ved. qui).

Malis in fundo (il vecchio dulcis che in questo caso non è di certo dolce), lui fa anche notare che chi si è privilegiato delle visite dei Paesi del Bric siano state solo ed unicamente otto o dieci destinazioni italiane.
Ora, su questo punto, che forse ai più è completamente sfuggito, la questione è anche un’altra, e riguarda il cattivo gusto di voler far intendere che siano gli altri a sbagliare, e a marketizzare “solo ed unicamente” poche realtà turistiche italiane.

Si, d’accordo ci sono le Regioni che …

… ma qualcuno ricordi al Bernabò che lui fa parte del cda dell’Enit, quell’ente che notoriamente pubblicizza il prodotto Italia in quelle nazioni, e che in poche parole giusto per darci una botta, corrisponde al dire: “La colpa è degli altri e in quegli altri ci sono anch’io”.

P. S.: Un mio amico m'ha detto di non prendermela troppo ... certa gente è solo d'immagine.









3 commenti:

  1. @Luciano

    Sai del dibattito del p.v. 15 settembre di Santa?


    Ci sarai?

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  2. @Gianni

    Si!

    Ci provo a sentire se ci sarà qualcosa di nuovo.

    ?

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  3. Certo che di BB ne hai una buona opinione.


    :-D

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