lunedì 20 aprile 2015

La soluzione all'abusivismo nel ricettivo (sommerso) tra il dire e il fare.

Federalberghi è da mo che lo dice e che cerca di farne fronte, ma credo che le misure finora adottate non siano granché produttive per togliersi dall'impiccio dell'immenso sommerso (abusivismo) che circola nel ricettivo nazionale.

Circa 40 mila realtà distribuite nello Stivale e 100 milioni di pernottamenti, che oltre a produrre della concorrenza sleale da far paura (neanche non bastassero tutti gli inghippi... tasse, balzelli, intermediazione etc. a cui obbligatoriamente è soggetto il ricettivo onesto), non figurano da nessuna parte.
Ma lo vogliono davvero oppure lo scopo è quello di rendere la pillola meno amara con qualche intervento a cappella per far ingoiare il palliativo?

La soluzione c'è (da circa due anni e senza ombra di dubbio) e allora che cosa si aspetta a darle gambe per toglierci definitivamente questo problema?
Oppure si preferisce che, chi si comporta secondo le regole, debba chiudere al più presto (andare avanti così proprio non si può) per lasciar posto alle multinazionali (imho)?...

… considerato che è da tempo che si ascolta che il ricettivo italiano è troppo a gestione famigliare (piccolo), mentre qualcuno auspica che l'innesto delle catene alberghiere porti del vantaggio... e forse anche ai sindacati la cosa non dispiacerebbe, visto che altrimenti quel settore non lo riescono ad amministrare completamente?

A pensar male si fa peccato ma... 







3 commenti:

Visualizzazioni totali