lunedì 28 marzo 2016

Per i trasporti, e non solo, ci vuole "orecchio" e anche parecchio

Sapete a quale velocità media, nel 1839, procedevano i treni della Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana?
Ai 42 all'ora.
I poco più di 7 km di tracciato a doppio binario venivano coperti, con locomotiva a vapore (VAPORE), in 10 minuti scarsi.

E sapete quanto, oggi, da orario ufficiale, a trazione elettrica, impiega il Regionale 11237 del mattino (solo un esempio, evito di elencarvi le tracce analoghe) a superare i 5 chilometri che separano Lavagna da Sestri Levante?
13 minuti, a una velocità media di 23 km/h.
Certo, questa è solo una provocazione, perchè il confronto storico-tecnico non permette paragoni seri, ma i dati numerici restano.
Gianni Berrino, lo stesso che nel turismo dice 'ste cose (eh già, è anche assessore del turismo), ma ben distanti dalla realtà...
che dopo aver fatto e ri ri ri fatto gli orari dei treni, prezzi e compagnia bella (autonomamente e come se sapesse già tutto lui e i suoi tre consiglieri senza pregresso?), beh; ci si ritrova in questa situazione qua (ved. qui oppure qui, ma nel web c'è pieno di gente scontenta).


P. S.: Non sarebbe il caso di fare un bel rimpasto e manlevare dal gravoso impegno quei 4 senza pregresso, poiché senza pregresso le cose mica vengono bene, neh!
Mica basta parlare, dire delle str... anezze e ascoltare la gente... ma ci vuole...

... senza base non si può cantare,
e con la base non si può stonare,
non si può sbagliare.
Perché...

Perché ci vuole orecchio,
bisogna avere il pacco
immerso, intinto dentro al secchio,
bisogna averlo tutto,
anzi parecchio...
Per fare certe cose
ci vuole orecchio!



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