giovedì 2 giugno 2016

Il pallone è mio e decido io...

Il comune di Genova è di centro sinistra mentre la Regione Liguria è presieduta dal centro destra, ed ed è così che... il pallone è mio e decido io chi deve giocare... anzi, non gioca nessuno.


Bambini incompetenti allo sbaraglio?... uno, Toti, ha 48 anni mentre Marco Doria di anni ne ha già suonati 59.


Giovanni Toti, il presidente di 'sta Regione, ha una idea carina...
… approfittando del fatto che il palazzo della Regione è in cantiere e quindi completamente fasciato per il suo ripristino, ecco che organizza un maxi schermo nella piazza principale di Genova, Piazza de Ferrari, che è appunto il luogo dove sorge la casa regionale.
Il progetto è prettamente turistico e viene denominato #LaMiaLiguria (… a parte il nome completamente sbagliato e banale... imho! Ma è possibile che non trovino mai delle frasi o nomi di sicura presa?), però, come già detto, l'idea non è malaccio, dai.


Il cantiere che avvolge l’edificio si sarebbe dovuto trasformare in un grande schermo en plein air, animando il cuore pulsante della città con un palinsesto di eventi e proiezioni per promuovere il territorio e cercare di coinvolgere i cittadini liguri e turisti, che avrebbero potuto condividere le foto o i video più belli e emozionanti delle loro vacanze, nonché per trasmettere in diretta i prossimi europei di calcio.

Sì certo, tutto bello e finalmente qualcosa di innovativo anche in 'sta città che finalmente va oltre le stesse periodiche menate del tempo che fu... ma porca paletta, perché non andare un pochettino oltre e organizzare in simultanea... nonché... ma che lo dico a fare che poi qualsiasi altrui idea diventa di botto la loro?
Che s'arrangino... d'altronde se uno va a ben vedere da chi è composto l'entourage dell'assessorato del turismo regionale, e non solo quello, nonché loro pregresso nella materia, ecco che immediatamente si può rendere conto che di più non avrebbero mai potuto partorire.
Che cosa ne sanno di ciò che, in queste occasioni, è stato organizzato nel mondo?

Ma andiamo avanti anche per cercare di capire il perché hanno portato via il pallone e così non si gioca più.

La Regione chiede al Comune di chiudere le fontane per non disturbare l'audio del maxi schermo ma il Comune risponde che non si può. La fontana è l'emblema della città (ma non era la Lanterna?) e altre cose che è solamente inutile elencare.
E c'aggiunge che il maxi schermo è pericoloso poiché potrebbe procurare degli incidenti automobilistici per il fatto che l'eventuale guidatore potrebbe essere distolto dalla guida eccetera eccetera.
Ma porcu belin... se quella Piazza è chiusa al traffico privato (ci passano solo i taxi e gli autobus dal tempo della Berta che filava la lana) e ovviamente in quelle occasioni sarà stra piena.
Mi si spiega quindi quale cavolo di mezzo di locomozione ci può passare in quei frangenti?
Poi nel frattempo, giusto per parlare di TONNI, noti che hanno appena costruito una rotonda nell'entroterra di Genova (ved. immagine sotto) di una stupidità inaudita e battezzata “la rotonda dei tonni suicidi” che poco ha a che fare col mare poiché come detto quella zona è nell'entroterra... ed è più facile che sia quella rotonda a procurare degli incidenti, anche perché chi la vedrà per la prima volta, ma anche per la seconda e via guidando, è molto probabile che di conseguenza possa staccare le mani dal volante portandole alla testa come per dire: Ma come cazzo si fa” a piantare dei tonni di ferro a testa all'ingiù?... e zac, ci scappa l'incidente (qui il video).


E vabbeh, andiamo avanti... mica finita, neh!

Il caso delle sedie del Ducale
Ad aggiungere complicazione, il fatto che gli organizzatori avessero pensato di utilizzare le sedie del vicino Palazzo Ducale per far accomodare gli ospiti... che però non sarebbero “a norma” e dunque non possono essere usate... ma come si fa a sostenere una str... anezza del genere?
Infatti... smentisce tutto il direttore del Ducale, Pietro Da Passano, che in una nota chiarisce che «le nostre sedie sono agganciabili e ignifughe in classe 1, pertanto assolutamente a norma e omologate dal Ministero dell’Interno Dipartimento Vigili del Fuoco, come del resto tutte le attrezzature del Palazzo».

La nota del Comune
Ancora: «La Commissione comunale di vigilanza, di cui fanno parte tra gli altri Vigili del Fuoco e Asl è tenuta a verificare le condizioni di sicurezza necessarie(impianti elettrici, montaggio ponteggi, collaudo statico del palco, etc.). Una corretta e tempestiva predisposizione degli atti e della documentazione, avrebbe evitato ritardi e difficoltà. L’approssimazione non va scambiata per efficienza “smart”», precisa la nota secondo la quale «le procedure per l’organizzazione di eventi sono note e praticate regolarmente a Genova e in tutto il Paese da migliaia di organizzazioni, anche piccole, per feste, spettacoli, sagre ed altri appuntamenti a grande partecipazione».

In poche parole sembrerebbe che la Regione non abbia chiesto nel tempo prestabilito dalle Leggi tutte le autorizzazioni del caso (ettepareva) e quelli di rimando... si tengono il pallone... e mica velocizzano il tutto no, non se parla proprio.

Ma dico... ma che picchio ci voleva a a quelli della Regione di mettersi in contatto, non appena partorita l'idea, con l'assessore del turismo comunale, Carla Sibilla, che nella materia turismo non è certo una sciocca (e questo anche se io non ci vado d'accordo. Ma questo non vuol dire che non sia una persona che il settore non lo conosca... anche se per me si può fare di molto meglio), affinché lei in simultanea con la Regione organizzasse il tutto?

E come avrebbe poi potuto il sindaco Doria dire poi di no e porre tutta quella serie di paletti se il loro migliore assessore (imho) si stava dando da fare per l'attuazione dell'intero programma?
Infatti la Carla Sibilla (ci potrei scommettere tranquillamente) avrebbe sposato immediatamente l'idea e... e invece è andata a finire che non si farà un belin di niente.

E fu così che alla fin fine non si farà più nulla... però gli "aficionados" degli uni e degli altri se le suonano di santa ragione difendendo la propria "fede", mentre nessuno di questi pensa che la responsabilità, o chiamala colpa, è di entrambi. 
Dai, siamo alle solite... una massa di caproni e nulla più.

P. S.: Sarebbe bastata una sola persona con gli attributi giusti in quel della Regione e il tutto si sarebbe aggiustato con il massimo apporto del Comune... ma andate a ramengo va... gli uni e pure gli altri.


... e intanto i TONNI...



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