domenica 9 luglio 2017

Il 1° mercato del turismo straniero della Liguria in calo del 12%... e pure gli altri. Ma dicono che tutto va bene.

L'hashtag #lamialiguria batte Ikea, ebbe a dire il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, circa un mese fa... e turisti stranieri a gogò.

Infatti le presenze di questi, nella settimana pasquale, sono aumentate del 50%... disse lui (ved. qui).
Solo che dimenticava, o fece finta di farlo, che nel 2016 la Pasqua avvenne a marzo, mentre quest'anno in aprile... pertanto è impossibile farne dei paragoni se non si prende in esame “solo” quella settimana specifica.
Ma tant'è... (tanto qualche... che ci crede lo si trova sempre).


Inutile aggiungere che anche l'assessore del turismo regionale, Gianni Berrino, gli fece da eco... e poi Carlo Fidanza, il DG dell'agenzia di marketing turistico di questa Regione che sulla questione pare ci sia ingrassato di qualche chilo... metaforicamente, neh!
In poche parole quell'hashtag avrebbe dato un incremento pazzesco al movimento turistico straniero... e allora andiamo a vedere.


… da gennaio 2017 a maggio compreso, i turisti stranieri sono in calo (meno) del 2,77% (ved. Qui)... e pare che sia l'unica Regione d'Italia a perdere stranieri.


Chissà!
Forse che non abbiano fatto del marketing all'estero nelle varie Fiere preposte al caso?
Eh no... a Berlino e a Londra ci sono andati... mentre per quanto riguarda Lione, Parigi e San Pietroburgo, beh; qui ci vuole un post a parte, per cui... a presto.


Del viaggio a Berlino, e quindi di quel “famosissimo e produttivo” hashtag, ne parlarono parecchio i preposti dell'amministrazione turistica ligure (Toti, Berrino, Fidanza), e lo fecero con le seguenti frasi: “Liguria protagonista a Berlino”... Avevamo promesso che la campagna di promozione della Liguria del turismo si sarebbe ampliata e che non ci saremmo riposati sugli allori" (quali?) ... e bla bla bla... "iniziando dalla Germania, nostro primo mercato"... e così via con altre simil frasi che però instancabilmente rimarcavano il loro “presunto” saperci fare, nonché la loro bontà programmatica nel turismo.


Mentre del viaggio a Londra?
Idem come sopra.
Fatto sta che i tedeschi (1° mercato ligure) sono diminuiti del quasi 12% (11,97% per la precisione), mentre di inglesi (5° mercato ligure) ne abbiamo persi il 10,25%.



... e gli hashtag sono come le etichette, però prima si cura il prodotto, altrimenti... 

5 commenti:

  1. A parte le balle, ma riescono ad azzeccarne una?

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  2. Per la legge dei grandi numeri, beh; dovrebbero... prima o poi.

    ;)

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  3. Però l'agenzia InLiguria ha gia approvato il suo piano della performance 2016-2018, sull'onda di quello speculare della Regione Liguria per la missione turismo.
    Peccato che il piano di programmazione turistica regionale per il triennio 2016-2018 non si riesca proprio a trovare.
    Ma allora che cosa misurano in agenzia?
    Beh... mica vi voglio togliere la sorpresa, neh! :-)

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  4. E poi diciamolo... meglio pochi ma buoni (gli spendaccioni).
    Tutti gli stranieri arrivati a maggio in Liguria, per dire, hanno molto molto apprezzato l'opportunità di poter passeggiare su di un chilometrico tappeto rosso tra Rapallo a Portofino.
    In questo si sono sentiti molto molto vip.

    I Big Data elaborati da Toti parlano chiaro: -13.79% di presenze. :-)

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  5. A proposito... ma ancora niente motorette per i borghi da quelle parti lì? ;-)

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