martedì 21 dicembre 2010

Su Matteo Marzotto un dubbio amletico mi assalì, o mi assalse, o mi assolse o ...

E’ così che il presidente dell’Enit Matteo Marzotto “taglia” gli eventuali critici che se la sono “presa” con lui e i suoi collaboratori più stretti, negli ultimi tempi.
Ora, come già detto, non so se anche “Tutto sbagliato tutto da rifare” (ma credo proprio di si) col suo amministratore (e con gli amici del blog), rientrino tra le persone assolutamente non qualificate per criticarlo, e la cosa, nel qual caso fosse, mi lascia alquanto boh (?); ma neanche poi troppo se “peso” l’esperienza turistica di chi l’ha detto, nonché dei suoi risultati finora ottenuti.
E sia ben chiaro ch'io credo ai miei di dati e non certo a quelli che vogliono farmi credere o "bere".
Sono altresì convinto che si possa far molto di meglio in quell’ente, e nessuno di “quelli” mi può dire (credibilmente) l’opposto.
Il buon Albert Einstein sosteneva che la teoria è quando si sa tutto e niente funziona, mentre la pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Ma probabilmente questo concetto è troppo grande per tanta gente.
In poche parole, il Marzotto, che per me nel turismo ha cominciato “domani”, non mi da assolutamente la qualifica per criticarlo nonostante siano oltre 40 e più gli anni che nell'ambito ci "giro", né tantomeno mi concede la possibilità di controllare se quello che dice, è vero.
Mah?
E quando il Marzotto cadde in questa evidente contraddizione, tra l’altro, elencò dei dati sulle presenze turistiche (outbound) straniere verso l’Italia, ma nuovamente differenti da quelli in mio possesso che provengono dai vari Governi emittenti.
Lui dice che la fonte dei suoi dati siano “alcuni contattati” Tour Operator internazionali, e non si capisce il perché non gli convenga richiederli direttamente ai Governi interessati, che forse ne sanno qual cosina di più.
Che non si fidi di questi o che il margine per far una “bella figura” con quelli dei T. O. sia molto più ampio?
E se così è, perché io/noi dobbiamo fidarci dei suoi?
E un dubbio amletico ci assalì o ci assalse (?) o ci assolse (?) o ...
… e anche se non siamo assolutamente qualificati per farlo … (lui dice), io/noi continueremo a farlo.
Che male c'è?
Naturalmente nel rispetto dovuto, perché personalmente continuo a vedercelo in quella posizione, ma sono convinto che possa fare molto ma molto di meglio ... di più ... assai ... tanto ... over!
Tié, la si becchi questa.

3 commenti:

  1. @Vincenzo

    E senza interrogativo, questa volta!

    Ma ben tre esclamativi.

    ;-)

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  2. @Luciano

    E' vero, potrebbe fare di meglio e ne ha la possibilità e capacità.
    Ma credo che se stanno correndo e cercano di fare il meglio possibile, è anche -merito- tuo/nostro che li stiamo a criticare -costruttivamente- in tutto quello che fanno e che non ci piace troppo.
    Questo non lo capiscono?

    ;-)

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