mercoledì 11 luglio 2012

Il Virtual Travel Market a "Chi l'ha visto" ?


Il Virtual Travel Market ha perso il TM (Tec’hanno Maimannato … ?) … virtualmente, s’intende, visto che il “Virtual” c’è rimasto!

Prima però un po’ di storia, anzi di fisica e chimica applicata alla storia, perché: “Ma che materia o non materia mangiano per “ragionare” così”.

S’era all’incirca nella metà di novembre 2010 e tra i soliti squilli di tromboni a tamburo battente (loro riescono ad abbinare anche queste due cose simultaneamente), premi a gogò (forse) e gl’immancabili cotillon che quasi sempre circondano ‘ste belle “genialate” dell’Enit … è stato presentato a Roma (dal GM Paolo Rubini) presso l’Auditorium dell’Ara Pacis il Virtual Travel Market Italia, innovativo strumento di marketing, comunicazione e promozione realizzato da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo. 

VTM Italia, la prima fiera business-to-business (B2B) sul web al mondo, facilmente accessibile tramite Internet da qualsiasi browser e computer, integrata con strumenti di comunicazione in tempo reale, permetterà agli operatori di illustrare e il loro compiaciuto bla bla bla … fino al … gli appuntamenti con VTM Italia già programmati per il 2011 saranno due: dal 21 al 31 marzo e dal 10 al 21 ottobre. Alla fine dell’anno 2011, si potrà quindi verificare se i risultati saranno stati fedeli alle aspettative.

In poche parole che una sola "sola" non sarebbe bastata e che quindi le programmazioni sarebbero state fissate sulle due date.
Si sa mai, avranno pensato tra un boccone e l’altro di quell’ignota non materia.

Fatto sta che alla fine del primo “tentativo”, su tutti i media, per opera del GM Paolo Rubini (toh, di nuovo lui), apparve così: Nei soli dieci giorni dell’evento, più di 341 espositori di cui 258 buyer internazionali, 83 espositori italiani, 1300 operatori registrati, 3500 biglietti da visita scambiati, più di 7000 visite da 57 Paesi in rappresentanza dei cinque continenti: questo il bilancio della prima edizione del Virtual Travel Market lanciato dall’ENIT Agenzia, quale novità a livello mondiale

… e tanto, ma così tanto e ancora tanto successo ebbe, che non venne mai più riproposto (almeno così mi risulta).

Mentre nessuno dei commensali dell’Enit s’accorse o ebbe ad indagare che già prima (2010) di detta loro “genialata” ce ne furono altre e questo è l’esempio (SMAU Milano).
Prototipo che nonostante i 365 giorni x 24 h. al giorno non ebbe alcun successo, anzi.

Né tantomeno ad alcuno di loro (Enit) venne in mente che il Virtual Travel Market esistesse da tempo e vale a dire dal lontano 6 agosto 1991, giorno in cui Berners-Lee mise on-line su Internet il primo sito Web, e vale a dire il World Wide Web … oltretutto sempre aperto e con ottimi risultati.

Il costo, i benefici, le forze lavorative e il tempo “usato” per organizzare tutta quell’operazione del Virtual Travel Market dell’Enit?
Ve lo dico domani … sempre che sul sito dell’Enit li abbiano inseriti in merito alla loro decantata trasparenza, valutazione e merito; e quindi vedremo.

Aforisma rivisitato: “Chi rompe non paga e i cocci se li mette in testa, da cui deriva l’altro famoso detto "testa de coccio" … forse.










3 commenti:

  1. Squilli di trombe e rulli di tamburi.......e poi il nulla.


    :-X

    http://www.ilgiornaledelturismo.com/turismo/de-negri-unita-per-riscrivere-le-regole-noi-come-i-mille-di-garibaldi/

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  2. @Vincenzo

    Stanno cercando il Virtual Travel Market che è sparito


    ;-)

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