venerdì 14 dicembre 2012

Con pochi soldi si "cucina" poco


E con pochi soldi sarà ben difficile far un buon piano e prodotto di marketing.
Comunque qui sotto c'è scritta tutta la dotazione dell'Enit per il 2013 ...



La missione 31 “Turismo” reca stanziamenti per 28,1 milioni di euro (-0,6 meuro).

All’interno del programma “Sviluppo e competitività del turismo” (31.1) - che, come si è detto, rappresenta l’unico della missione “Turismo” - si rinvengono tre capitoli:



§   il capitolo 2107, relativo alle somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio per le politiche di sviluppo e competitività del turismo, con 9,6 milioni di euro di competenza (rispetto ai 10 meuro del 2012) Tale capitolo è esposto in tabella C della legge di stabilità.


§ il capitolo 2193, “Spese di natura obbligatoria dell'ENIT”, con una dotazione di competenza di 15,6 milioni di euro. Il capitolo è stato istituito per riallocare le risorse finanziarie di natura obbligatoria precedentemente contenute nel capitolo 2194, in applicazione della legge 196/2009, articolo 52, comma 1.


§   il capitolo 2194, “Contributo per le spese di funzionamento dell'ENIT”, con una dotazione di competenza di circa 2,9 milioni di euro (rispetto ai 10 meuro del 2012). Anche questo capitolo risulta esposto in tabella C della legge di stabilità.





P. S.: Senza parole










10 commenti:

  1. Si affaccia anche al mondo del turismo, senza lasciare da parte un’impronta b2b, il portale SuperMoney.

    Nato nel 2010 come aggregatore multiprodotto per il confronto dei prezz di diverse società legate al mondo delle polizze assicurative e delle carte di credito, il sito ha deciso di guardare anche a due prodotti sempre più richiesti nel turismo: le polizze assicurative per i viaggi e le proposte di credito al consumo per i finanziamenti dei viaggi stessi.

    “Il nostro principale obiettivo - spiega l’amministratore delegato Andrea Manfredi - è aiutare l’utente a risparmiare indicando quale è il prodotto più appropriato alle proprie esigenze. Non siamo un’associazione di consumatori e non siamo contro nessuno, ma cerchiamo di fornire le indicazioni più opportune a seconda dei casi”.

    Questo approccio viene ora applicato ai due prodotti entrati in campo quest’anno, con uno sguardo anche alle agenzie: anche loro possono riuscire a capire, attraverso SuperMoney, verso quale scelta orientare la clientela: “Anche perché ora non siamo più semplici broker, ma infobroker - conclude Manfredi -: aiutiamo cioè gli utenti a districarsi nelle varie operazioni anche burocratiche”. Con un plus: la certificazione dell’Agcm, che certifica l’indipendenza della società.

    RispondiElimina
  2. Relativamente al capitolo 2107, nel testo scrivono 9,6 mln di euro e in tabella invece riportano 7,9.
    Quale sarà il valore corretto?
    Da chiarire poi che quella tabella mostra i valori per gli anni 2013, 2014 e 2015.
    Quindi per il prossimo triennio l'aria che tira si è già capita... (per la serie: ecco la considerazione che questo governo/Paese ha del settore turismo e delle sue potenzialità).
    Non ho capito da dove saltino fuori i 6 milioni extra gestione di cui ha parlato PLC in conferenza stampa (a meno che non contino già sui residui di 4 mln euro del CBN che vogliono liquidare di qui a poco), anche se è probabile che parte di quei 9,6 (o 7,9) che finiscono all'ex DSCT (ora Ufficio del Turismo) finiscano poi ad ENIT come contributo.
    Comunque se non convincono le Regioni a contribuire con loro fondi, per conto mio, con questi fondi, possono anche chiudere baracca e burattini.
    Altro che twitter, #nuovoENIT2013 e tutto il resto delle favole sin qui raccontate.

    RispondiElimina
  3. Chiedo scusa se insisto.. ENIT dispone di poche decine di milioni di stanziamento..e fin qua ok.
    In tutta Italia paghiamo noi hotels CENTINAIA E CENTINAIA DI MILIONI di € di commissioni ai portali di prenotazione on-line (tra l'altro per avere clienti che in Italia ci venivano lo stesso....)...soldi che finiscono all'estero..non sarebbe ora di iniziare a pensare a qualcosa per tenere questi soldi in ITALIA ed investirne una parte nella nostra promozione tramite le attività di ENIT?? a ber guardare, questi soldi necessari ad ENIT sono già all'interno del sistema.. e li stiamo buttando via .. Gabriele Apostoli

    RispondiElimina
  4. @Gabriele
    Oltre sette anni fa, con l'art. 12 legge n. 80 del 14/05/2005, ENIT veniva trasformata in Agenzia Nazionale del Turismo con la missione, tra l'altro, di gestire il portale nazionale che avrebbe dovuto integrare una piattaforma nazionale di prenotazione (come da progetto originale di Scegli Italia aka italia.it). Testualmente, al comma 9:
    9. Al finanziamento dell'iniziativa di cui al comma 8 sono destinate anche le somme gia' assegnate al progetto Scegli Italia con decreto del Ministro per l'innovazione e le tecnologie in data 28 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 14 giugno 2004, nell'ambito delle disponibilita' del Fondo di finanziamento per i progetti strategici nel settore informatico, di cui all'articolo 27, commi 2 e 4, della legge 16 gennaio 2003, n. 3, nonche' gli eventuali proventi derivanti da forme private di finanziamento e dallo sfruttamento economico della piattaforma tecnologica.
    La piattaforma fu avversata in tutti i modi dai TO e dalle agenzie di viaggio, certe che in questo modo avrebbero visto contrarsi il loro giro d'affari.
    Grazie alla miopia di questa gente e dei vari ministri che gli dettero retta (i vari Rutelli, Brambilla e Gnudi) si è ampiamente spianata la strada alle OLTA.
    Col risultato che quella porzione di mercato i TO e le agenzie di viaggio l'hanno persa comunque (e non poteva essere che così), mentre nel contempo gli albergatori si sono trovati a dover combattere con i problemi ampiamente noti creati dalle OLTA.
    Siccome la lezione non è stata sufficiente, molti dei cosiddetti esperti del web marketing nazionale continuano ugualmente a sostenere che no, lo Stato deve continuare a fare solo promozione, che la commercializzazione la devono fare solo i privati, che gli alberghi devono "disintermediare", differenziarsi, migliorare la loro visibilità sul web, sui vari social network e tante altre fesserie del genere.
    Nel contempo fanno convegni per discutere sullo strapotere delle OLTA, chiedendosi ma come mai, ma cosa si può fare, ecc. ecc.
    Nel frattempo le OLTA ingrassano e la redditività degli alberghi se ne parte per altri lidi.
    In Spagna Seggitur, l'equivalente di ENIT, fa anche intermediazione con commissioni ovviamente calmierate, restituendo poi al settore turistico i proventi con attività di promozione i cui benefici, evidentemente, ricadono su tutta la filiera. Ma è una cosa troppo semplice ed intelligente per i ns. vari guru nazionali, del web e non.

    RispondiElimina
  5. @Gabriele
    Federalberghi ha poi fatto un timido tentativo di porre rimedio nel 2009 con ItalyHotels:

    http://www.italyhotels.it/web/guest/home

    (anche qui con commissioni calmierate)
    ma senza alcun apprezzabile risultato, a quanto pare. Non hanno la visibilità delle OLTA, né tantomeno l'interfaccia grafica accattivante di Google Finder con geolocalizzazione.

    RispondiElimina
  6. @Gabriele

    Caro Gabriele, ancora poco e questa cosa, dovrebbe definitivamente finire.

    Tempo al tempo che siamo quasi alla meta.

    :)

    RispondiElimina
  7. @Frap

    A dire quelle cose che hai appena scritto tu siamo la bellezza dello 0,0000000000000½ % in tutta l'Italia.

    E vuoi vedere che alla fine ...

    :)



    RispondiElimina
  8. ma di che stiamo a parlare? come si può pensare di fare promozione in questo modo? ma a che serve questo ente? non sarebbe meglio utilizzare i soldi dedicati allo stesso solo per fare una bella campagna di comunicazione mondiale?

    RispondiElimina
  9. Ok qualsiasi opinione va rispettata ma non credo sia una saggia decisione quella di chiudere l'ente del turismo italiano.
    Certo che migliorarlo si può e allora aspettiamo qualche giorno?
    Cosa ne dici anonimo?



    RispondiElimina

Visualizzazioni totali